“Nelle nuove Linee Guida per la Prevenzione ed il Controllo della Legionellosi approvate dalla Conferenza Stato-Regioni, il 7 maggio 2015, viene indicato l’OBBLIGO da parte delle strutture ricettive a rischio, di procedere alla valutazione del rischio da Legionella e alla predisposizione del relativo documento di autocontrollo per non incorrere alla sanzione, secondo l’Art. 271, commi 1, 3 e 5 del D.Lgs.81/08 e s.m.i., che prevede l’arresto da tre a sei mesi o l’ammenda da 2.740,00 a 7.014,40 euro.”

Sottrarsi ancora ai controlli? Dall’ultimo anno non è più possibile

Contrariamente a quanto si crede, le condizioni che favoriscono la proliferazione della Legionella altro non sono che situazioni semplici e comuni con cui, nella vita di tutti i giorni, ci troviamo a che fare.

Proprio questa “ignoranza” riguardo alla pericolosità del batterio potenzialmente mortale, ha causato un forte incremento dei casi di Legionellosi – 1700 nel 2016, più gli agghiaccianti episodi protagonisti dei telegiornali nel 2018 – associati ai viaggi e alla degenza in ospedali e case di cura, che ha avuto come conseguenza un aumento aggressivo dei controlli ASL.

Tra le sanzioni per mancata prevenzione (che sono state tante più del previsto) e i ricorsi legali da parte dei coinvolti per ottenere grossi risarcimenti, molte strutture hanno dovuto sborsare ingenti somme di denaro.

E questo nel migliore dei casi.

Per non considerare che le implicazioni che possono derivare da questi episodi non sono solo economiche, ma anche di immagine: i casi di Legionella verificati all’interno di strutture ricettive finiscono in una banca dati europea (ELDSNet) in modo da permettere ai tour operator di escluderle dalle mete programmate.

Vuoi davvero che la tua struttura finisca per essere eliminata definitivamente delle liste dei più grandi tour operator?

Quali sono le strutture a rischio?

Le strutture considerate a rischiosono quelle nelle quali risultano presenti impianti che comportano un moderato riscaldamento dell’acqua e la sua nebulizzazione (docce, aerosol, idromassaggi, sistemi di condizionamento, saune, piscine, ecc.) o la presenza di utenti con sistema immunitario deficitario o alterato (strutture sanitarie, case di riposo, etc.).

Tuttavia, tra le realtà maggiormente interessate troviamo le strutture turistico-ricettive e termali, ad esempio: alberghi, hotel, pensioni, rifugi, campeggi, bed & breakfast, affittacamere, agriturismi, piscine, palestre, stabilimenti termali, spa e wellness.

Da quali fattori dipende il rischio legionellosi?

Il rischio Legionellosi dipende da diversi fattori, di seguito i principali:

  • Temperatura dell’acqua compresa tra 20 e 50°C.
  • Presenza di tubazioni con flusso d’acqua minimo (tratti poco o per nulla utilizzati della rete, utilizzo saltuario delle fonti di erogazione).
  • Utilizzo stagionale o discontinuo della struttura o di una sua parte.
  • Caratteristiche e manutenzione degli impianti e dei terminali di erogazione (pulizia, disinfezione).
  • Caratteristiche dell’acqua di approvvigionamento a ciascun impianto (fonte di erogazione, disponibilità di nutrimento per Legionella, presenza di eventuali disinfettanti).
  • Vetustà, complessità e dimensioni dell’impianto.
  • Ampliamento o modifica d’impianto esistente (lavori di ristrutturazione).
  • Utilizzo di gomma e fibre naturali per guarnizioni e dispositivi di tenuta.
  • Presenza e concentrazione di Legionella, evidenziata a seguito di eventuali pregressi accertamenti ambientali (campionamenti microbiologici).

Cosa è la Legionellosi? Come avviene il contagio?

Il batterio Legionella rappresenta oggi uno dei principali agenti di polmonite batterica e costituisce una delle più temibili infezioni diffuse nell’ambiente. La Legionellosi è una infezione polmonare, che può risultare mortale, provocata da diversi batteri del genere Legionella che si trovano nell’acqua e si insediano nell’apparato respiratorio umano per inalazione di micro gocce d’acqua infette.

Seppur la Legionella prediliga ambienti acquatici caldi (tra i 25°C ed i 42 °C), riesce a sopravvivere anche a temperature fredde (fino a 6°C).

La Legionellosi si acquisisce per via respiratoria, il contagio avviene tramite inalazione dei aerosol contaminato ossia con presenza di Legionella.

Quali sono le misure di prevenzione per la riduzione del rischio?

L’approccio più pragmatico è quello di mettere in atto tutte le misure di prevenzione necessarie prima che i casi di Legionellosi si verifichino. Di conseguenza, tutti i gestori di strutture ricettive devono garantire l’attuazione di misure di controllo, necessariamente documentate ed effettuate da personale qualificato.

Di seguito sono riportate le principali:

  • Mantenere costantemente l’acqua calda ad una temperatura superiore a 50°C al punto di erogazione.
  • Mantenere l’acqua ad una temperatura inferiore a 20°C;
  • Far scorrere per alcuni minuti l’acqua (sia calda che fredda) dai rubinetti e dalle docce delle camere non occupate con frequenza settimanale e, comunque, sempre prima che vengano occupate;
  • Mantenere puliti e privi di incrostazioni i soffioni delle docce e i rompigetto dei rubinetti, sostituendoli all’occorrenza;
  • Pulire e disinfettare, almeno 2 volte l’anno, le torri di raffreddamento e i condensatori evaporativi delle unità di condizionamento dell’aria;
  • Svuotare, disincrostare e disinfettare i serbatoi di accumulo dell’acqua calda (compresi gli scalda-acqua elettrici) almeno 2 volte all’anno e ripristinarne il funzionamento dopo accurato lavaggio;
  • Pulire e disinfettare tutti i filtri dell’acqua con una frequenza inferiore ai 3 mesi;
  • Ispezionare mensilmente i serbatoi dell’acqua, le torri di raffreddamento e le tubature a vista;
  • Accertarsi che eventuali modifiche apportate all’impianto, oppure nuove installazioni, non creino bracci morti o tubature con assenza di flusso d’acqua o con flusso intermittente;
  • In presenza di attrezzature per idromassaggio ad uso collettivo (vasche o piscine), occorre assicurarsi che le stesse siano controllate da personale esperto, che devo provvedere all’effettuazione e alla registrazione delle operazioni di pulizia e di corretta prassi igienica.

Se si evidenzia la presenza di un potenziale rischio (per es. temperatura dell’acqua calda inferiore a quella raccomandata, concentrazione di disinfettate insufficiente per l’abbattimento della carica batterica) si deve effettuare un campionamento d’acqua per la ricerca di Legionella. I siti da cui effettuare il campionamento sono i seguenti:

  • Rete dell’acqua fredda
  • Rete dell’acqua calda
  • Vasche e piscine

Come intervenire a seguito dell’esito del campionamento?

Se il campionamento risulta NEGATIVO: Devono essere effettuati i trattamenti necessariper rimuovere i potenziali fattori di rischio dall’impianto.

Se il campionamento risulta POSITIVO: Occorre mettere in atto, a seconda della carica di Legionella riscontrata, provvedimenti di bonifica.

In conclusione…cosa fare?

Per non incorrere in sanzioni, ma soprattutto in rischi per la salute degli ospiti, ogni struttura turistico-ricettiva deve, oltre ad individuare un responsabile esperto per l’identificazione e la valutazione del rischio, adottare PREVENTIVAMENTE idonei sistemi di controllo della diffusione e moltiplicazione di Legionella.

Technoacque dispone di numerosi metodi sia fisici che chimici per il controllo della diffusione e moltiplicazione di Legionella negli impianti:

  • Radiazione ultravioletta
  • Filtrazione
  • Addolcimento
  • Trattamenti chimici sanificanti

A seguito di una mancata prevenzione, il primo pericolo è chiaramente quello di mettere in condizioni di rischio i propri clienti, poi i dipendenti, visitatori e fornitori, a volte con conseguenze molto gravi o con esito infausto.  Successivamente vi sono le sanzioni introdotte dalle Ordinanze sindacali.

Comunemente questi episodi sfociano in cause civili e penali con richieste di risarcimento notevolmente onerose per il gestore della struttura che, in caso di mancata prevenzione, l’assicurazione non è tenuta a pagare.

Per non parlare dei danni all’immagine: te li porti dietro per tutta la vita.

Vuoi davvero correre questo rischio?

Non attendere di fare del male, involontariamente, a qualcuno e non e non aspettare che sia l’ASL a distruggere la tua reputazione e il tuo portafogli.

AGISCI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI! LASCIA I TUOI DATI E VERRAI RICONTATTATO DA UN NOSTRO ESPERTO CHE TI GUIDERÀ NELLA SCELTA DEL SISTEMA DI CONTROLLO ANTI LEGIONELLA PIÙ IDONEO AL TUO CASO.

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